PREMIO POGGIO BUSTONE
PREMIO POGGIO BUSTONE
in collaborazione con
Comune di Poggio Bustone – Assessorato Sport Cultura e Turismo
con il patrocinio di
Ministero dei Beni Culturali
Ministro della Gioventù
Regione Lazio, Provincia di Rieti – Assessorato alle Politiche
Turistiche, Sabina Mater, Comune di Rieti, 5a Comunità
Montana Montepiano Reatino
Camera di Commercio di Rieti, Confcooperative di Rieti e della
Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile
SIAE, AFI
con la partecipazione della
Fondazione Varrone di Rieti
I l Premio Poggio Bustone nasce 7 anni fa e si distingue per professionalità, organizzazione ed attenzione verso gli artisti.
Il suo scopo è promuovere artisti emergenti meritevoli e di offrire loro dei ponti per entrare in contatto diretto con addetti ai lavori seri e professionali che possano
valorizzare i prodotti più interessanti. Tutto questo nella magica cornice di Poggio
Bustone, splendido luogo del reatino, già noto per aver dato i natali a Lucio Battisti, il più grande cantautore italiano di sempre.
Il Premio non ha finalità lucrative, non ha contatti oscuri con case discografiche o con editori, il suo unico scopo è organizzare un evento serio e con una reputazione
consolidata negli anni che sia certezza di qualità artistica e un evento che dia risalto alle bellezze tipiche di una provincia, quella reatina, spesso ancora sconosciuta al grande pubblico, nonostante l’eccezionale potenziale.
Il Premio Poggio Bustone, inoltre, da anni è rinomato per gli aiuti umanitari che offre
nel sociale e nel sanitario della provincia. Agli artisti offre un’attenzione umana
spesso sconosciuta in altri eventi e questo, negli anni, è stato il punto di forza che ha
permesso alla reputazione del Premio Poggio Bustone di diventare un’isola felice che gli artisti esplicitano con un passaparola di belle parole e complimenti che hanno portato il Premio Poggio Bustone alla grande considerazione che ha a tutt’oggi. Merito questo dell’organizzazione della manifestazione: ogni artista partecipante al Premio sa dove mangiare, dove dormire a costi ridotti e la continua assistenza relativa ad ogni problema è una sicurezza emotiva che permette agli artisti di offrire il meglio sul palco.
I vincitori sono sempre stati seguiti con professionalità e valorizzati nelle loro attività
seguenti all’evento del Premio, offrendo un sostegno anche in termini di ufficio stampa, di risonanza mediatica e di contatti diretti dello staff ristretto del Premio. Conferma di questa splendida reputazione è la dedica al Premio Poggio Bustone e al suo staff di tutti i dischi dei vincitori del Premio negli anni.
Numerose occasioni, come il Mei, la Disma della Fiera di Bologna hanno esaltato e
premiato gli artisti vincitori delle passate edizioni del Premio, a conferma del fatto
che il Premio ha artisti di qualità artistica superiore a numerosi altri Festival che non
prestano la medesima attenzione al lato umano del rapporto coi propri artisti.
Il Premio Poggio Bustone è inoltre festival fondatore della Fiofa, Federazione Italiana
Organizzazioni Festival D’Autore, nata con lo scopo di valorizzare le realtà musicali più serie e valide dell’intero panorama italiano.
Il Presidente Napolitano e la Camera dei Deputati hanno conferito negli anni rispettivamente una Targa d’Argento e una Medaglia di Bronzo per premiare queste riconosciute qualità dell’organizzazione.
Il Premio ha già una serie di partners rilevanti, negli ultimi anni, per valorizzare ancora
di più il suo potenziale, sono state strette collaborazioni sempre maggiori. Tra queste
ricordiamo: Comune di Poggio Bustone – Assessorato Sport Cultura e Turismo,
patrocinio di Ministero dei Beni Culturali, Ministro della Gioventù, Regione Lazio,
Provincia di Rieti, Comune di Rieti, 5a Comunità Montana Montepiano Reatino,
Camera di Commercio di Rieti e della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, SIAE, AFI
e la partecipazione della Fondazione Varrone di Rieti. Oltre a questo, sottolineiamo la collaborazione esistente da anni con la RAI per valorizzare al meglio i nostri artisti e il progetto del Premio.
Sul piano turistico Il PREMIO POGGIO BUSTONE fa confluire sul reatino ogni anno decine e decine di giovani artisti e dei loro fan: oltre agli artisti provenienti da tutta Italia e ormai anche da diverse parti d’Europa, arrivano anche i loro accompagnatori, i grandi nomi interessati alle nuove leve artistiche e tutti gli appassionati della musica di Lucio Battisti, che sul palco del Premio riveste una decisa importanza, oltre a loro, si contano i semplici curiosi che accolgono l’invito di trascorrere piacevoli serate
ascoltando magnifica musica leggera.
Di Lucio Battisti, peraltro, i concorrenti interpretano ciascuno una cover: una splendida occasione per ripensare la storia della canzone italiana alla luce del presente e per portare così in piazza giovani e anziani, tutti uniti dalla stessa passione per la musica.
Il Premio Poggio Bustone risponde quindi alle aspirazioni di un ampio bacino di pubblico: quello dei numerosissimi artisti di qualità distribuiti sull’intero territorio nazionale e, ormai, anche europeo.
Il target
Come si diceva, il target è senz’altro giovane: gli artisti che confluiscono a Poggio
Bustone, con il loro seguito di fan. Così come i giovani sul territorio. Ma anche tutti gli amanti di Battisti fra i quali molti anziani e persone di mezza età: rigorosamente tutti in piazza per le sere del festival.
Durante il Premio è comunque importante sottolineare i grandi nomi della musica, del giornalismo e dello spettacolo che sono intervenuti in giuria, come ospiti o soltanto come curiosi: Gatto Panceri, Linda, i Ratti della Sabina, Roberto Billi, Luciano Torani, Detto Mariano, Roby Matano, Claudio Maioli, Luciano Ceri, Michele Neri, Paolo Zefferi, Valeria Marini, Manuel Casella, Amedeo Goria, Frank Antonucci, Leopoldo Lombardi, … soltanto per citarne alcuni.
La promozione del territorio
Il Premio Poggio Bustone ad oggi è uno degli eventi, assieme ai Mondiali di Parapendio,
che meglio riesce a promuovere il territorio a livello nazionale. Restituendo
un’immagine di vivacità creativa a Poggio Bustone e al Reatino e ricollocando queste
pendici di provincia al centro dello Stivale.
La credibilità
Curato nei suoi minimi particolari, allestito con cura e attenzione per gli artisti così
come per la resa dello spettacolo, il Premio Poggio Bustone si è costruito negli anni una fama di iniziativa capace di unire professionalità e disponibilità umana.
Un’eccellenza che fa di questo appuntamento fra i primissimi in Italia.
I numeri
Centinaia di giovani arrivati da tutta Italia e varie parti d’Europa.
Una visibilità stampa in crescita: dai rotocalchi, ai quotidiani, alla televisione al web.
Sempre più numerosi gli artisti che escono dal Premio e proseguono una carriera di
successo.
Un particolare: tutti gli artisti che sono passati dal Premio Poggio Bustone amano
sempre citarlo nel proprio curriculum. Il risultato è un’enorme visibilità sul web e
un’indicizzazione altissima del Premio.
Il sito del Premio www.premiopoggiobustone.it tocca le migliaia di pagine lette,
soprattutto nel periodo dell’iscrizione e nel vivo dell’evento. La newsletter del Premio è un appuntamento fisso e professionale che aggiorna di tutte le news gli appassionati.
Il Premio alla Personalità Artistica
Fiore all’occhiello del Poggio Bustone il Premio alla Personalità Artistica, borsa di studio offerta ad un artista emergente in collaborazione con la Fondazione Varrone di Rieti.
Un’iniziativa del suo Direttore Artistico Maria Luisa Lafiandra che vuole valorizzare
quella creatività capace di esternare la propria sensibilità in molteplici forme, musicali, ma anche teatrali, cinematografiche, fotografiche.
Dal 2009, in collaborazione con la Camera di Commercio di Rieti è stato aperto anche
un Albo d’Oro: oltre ai concorrenti in gara, viene cioè premiato un nome della storia
artistica e musicale italiana che sia stato significativo in tema di personalità artistica.
Primo a ricevere questa menzione il purtroppo defunto Nicola Arigliano. Per il 2010 il
premio è andato a Francesco Baccini.
Risonanza del Premio Poggio Bustone
Il festival sta avendo un crescente e notevole successo presso la stampa nazionale. In
crescita, malgrado le testate italiane siano sempre maggiormente catalizzate da
personaggi che garantiscano alle stesse il cosiddetto audience.
In 6 anni il Premio Poggio Bustone ha fatto parlare di sé su tutti i mass media, non si
contano più ormai i passaggi radiofonici, televisivi e i numerosi dati della carta
stampata, solo per citare alcuni dei risultati raggiunti dal Premio:
TV: Rai (Abbiamo sviluppato un canale privilegiato con Rainews 24 che segue con
passione il nostro Festival), All Music, MTV,…
Radio: Rai, Radio1, ma anche Radio 24, RDS, Radio Vaticana, Radio Solo Musica
Italiana, …
Carta Stampata: XL del gruppo l’Espresso, Jam, l’Isola che non c’era. Spesso usciamo
su La Repubblica. Sempre su Il Tempo, il Messaggero. Ma anche su testate come
il Secolo e l’Avanti, La Stampa, Vivaverdi (giornale della SIAE), Donna Moderna,
Musica e Dischi, …
Sul sito del Premio www.premiopoggiobustone.it è presente una corposa rassegna
stampa con analisi qualitative e quantitative per comprendere l’enorme risonanza del Premio e il suo potenziale ancora da sviluppare.
Contatti: +39 338 817 7 817 ampbu@libero.it - ufficiostampa@premiopoggiobustone.it