Formazione Minima Cd e show
FORMAZIONE MINIMA “SPETTACOLO PRIMO”
di Massimiliano Morini
Spettacolo Primo, disco-compendio dei Formazione Minima, è pieno di roba buona come la dispensa di una massaia romagnola. C’è già tutto nell’“Aperitivo”, la traccia di apertura: un giovane uomo soddisfatto di sé sorseggia un Americano e assaggia patate molto pepate, con una sinuosa batteria elettronica e una chitarra wah wah a fargli da colonna sonora. Poi l’umore cambia, la musica si fa rumorosa, capirsi diventa impossibile: il giovane uomo, in un impeto revanscista, urla sopra il frastuono della chitarra elettrica: “Reagisco / Non pago / Rubo il bicchiere!” La musica tace di colpo. Non sono passati neanche due minuti e sappiamo già dove ci troviamo.
Siamo nel teatro-canzone dei Formazione Minima, che a differenza di altri illustri esempi del genere non è solo teatro musicato, ma un luogo d’incontro fra la musica e il teatro. In Spettacolo Primo ci sono monologhi con commento musicale (“L’aperitivo”, “noi”), canzoni vere e proprie (“Sistema-ti”, “Vaivai vava/Ritmo d’amore”), e creature polimorfe come la divertentissima, furiosa e virtuosamente blasfema “Dominus die”: ma dove prevale la voce recitante di Lorenzo Bartolini, gli arrangiamenti di Lorenzo Gasperoni basterebbero da soli a intrattenere l’ascoltatore incapace di capire una parola di italiano; e anche dove è la musica ad avere la meglio, certi testi sono così folgoranti che basta leggerli per farsi venire voglia di ascoltare il disco (“Tu / amami. / Fallo a tuo modo, cambiami la vita, scuotila, come sei solita. / Io / Torno subito”).
Insomma, in Spettacolo Primo ci sono gli ingredienti più vari e più selezionati: monologhi teatrali, canzoni cantautorali, canzoni rock, momenti di improvvisazione controllata, grandi musicisti come il Gasperoni, Tommy Graziani, Christian Bonato, Enrico Farnedi a eseguire il tutto in modo impeccabile. Ma soprattutto c’è il divertimento – lo stesso divertimento dei concerti dei Formazione Minima. Perché alla fine il bello, se non è divertente, è un po’ meno bello, e anche gli ingredienti migliori bisogna saperli buttare in pentola al momento giusto.
FORMAZIONE MINIMA “SPETTACOLO PRIMO”
di Roberto Mercadini
I Formazione Minima sono “il più unico duo” pensabile.
Collaborano, pare, da sempre. E condividono persino il nome proprio (Lorenzo), sebbene tengano perfettamente separati cognomi e ruoli: le parole cantate e recitate da Bartolini (cantAttore, come si definisce) e le note della chitarra di Gasperoni sono distinti ingranaggi di un marchingegno perfetto. Perfetto ma deflagrante di comicità surreale, di sentimento caldissimo, di sarcasmo affilato. Una “bomba a orologeria svizzera”, insomma.
Ed è uno spasso ascoltarli passare dal monologo musicato alla canzone, incuranti dei generi e degli stili (come il teatro-canzone esige), attenti semmai alla coerenza del senso (come di rado si sente). E’ esilarante assistere ai loro meticolosi deliri sincronizzati, ai litigi da vecchi coniugi esasperati dalla convivenza, a certi dialoghi svagati in cui l’uno sembra leggere nel pensiero dell’altro (più che interromperlo).
“Spettacolo Primo” è il titolo del loro nuovo disco (e quindi dello spettacolo con cui lo presentano). Nel disco, oltre all’unicità del duo, ad amplificare la deflagrazione ci sono diversi altri musicisti: tutti scelti fra i personaggi nel quadro della loro pazza cerchia.
Gli strumenti “additivi”, per darvi un’idea, in approssimativo ordine di stranezza crescente sono: la batteria, l’organo, il trombone, il theremin, il corno francese!
Formazione Minima – Spettacolo Primo
con:
Lorenzo Bartolini – voce, regia e interpretazioni teatrali
Lorenzo Gasperoni – chitarra
Cristian Bonato – tastiere
Tommy Graziani – batteria